Artificial Pets: elementi, forme e materiali [D-E-F]

Quali sono gli elementi che accomunano e quelli che rendono diversi gli artificial pet dai normali animali da compagnia? Considerando entrambi da un punto di vista estetico vediamo che la maggior parte dei pet artificiali utilizzati in campo domestico, hanno forme ed elementi che cercano il più possibile di imitare gli animali veri. Questo accade perché ci sono degli elementi particolari che riescono a rendere un oggetto artificiale più 'vivo'. Tra questi i concetti di calore 'vivente', cioè la temperatura corporea di un animale e la 'morbidezza', che un oggetto non riesce ad avere.  A questo proposito vi è l'utilizzo di materiali particolari come finte pellicce e stoffe che riescano a coprire la freddezza della struttura interna che è solitamente in acciaio e plastica. Altro elemento fondamentale è il feedback, cioè le risposte sensoriali o motorie che i Robot Pet devono avere per poter competere con i veri Pet,  che li rendono capaci di interagire con diverse tipologie di utenti. 





Vediamo come elemento fondamentale l'ispirazione alla natura ma in diversi modi, da una parte abbiamo la ripresa di elementi sia funzionali che estetici come nei casi studio presentati in precedenza, dove si cerca di imitare in modo molto dettagliato l'animale vero. Dall'altra parte vediamo un'ispirazione alla natura di tipo funzionale come nel caso di Spot, il cane robot di Google pensato per trasportare cibi e medicinali nei luoghi in cui l'uomo non può facilmente arrivare.                                     








Un caso di ispirazione solo estetica è invece Qoobo Cat, un cuscino rotondo con coda che simula un gatto, che muove la coda e fa muovendo la coda e facendo le fusa.













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